sabato 30 giugno 2012

LE TRILOGIS


salon    

andate un po' a vedere dove sono finita!!!

http://www.youtube.com/watch?v=2lLGdGxEAJ4

Visto che bellezza? Contemplando le vigne in un grazioso giardino di Nicole e Paul come posso voltare le spalle e ripartire per altri 20 km dopo 6 ore filate? Non potevo non fermarmi!
E' andata cos' suppergiu'....
Ho incontrato Paul sulla porta di casa ed ha subito capito che ero una pellegrina assetata di acqua fresca, si', ma anche di una buona parola come il solito Bon Courage che spesso ridendo mi dicono (quelli piu' gentili).
Diciamo pero' che appena si e' messo a discorrere sulla Via Francigena mi si e' aperto il cuore, ho fermato le gambe e in breve son rimasta qui! Stavano pranzando col figlio venuto da Reims in giardino e hanno subito condiviso pan e toma, anzi uno dei soliti meravigliosi formaggi francesi, questo era della Borgogna e con due patate lesse e un pomodoro fresco mi son subito messa in pari con le calorie perdute prima.

Poi ho fatto il bucato, mi son sistemata in una graziosa cameretta e stasera saro' ospite loro a cena!
Questo mi tira su il morale, anche perche' in più Nicole ha tirato fuori carte e cartine e abbiamo studiato il percorso per me di domani verso Chalons, Paul mi ha offerto un caffé e mi sento in famiglia! Ah, ci voleva proprio! Da dopodomani mi aspettano lunghe tappe dure e solitarie e questo benessere extra mi aiuterà!

Se venite per...Champagne, beh, passate di qui, a nome mio, ça va sans dire e Nicole e Paul Vi apriranno casa e cuore!

http://letrilogis.free.fr/

Musica e campane

A St. Quintin andavo in giro per le strade animate di gente al mercato e nei Caffè e ogni quarto d'ora si diffondeva una leggera piacevolissima musica di campanelle a segnare allegramente il tempo che va!
Quando poi son entrata nella Cattedrale e mi ha accolta il Requiem di Mozart. Risuonava fra i pilastri e le navate, accarezzava le vetrate e saliva fin alle volte e dunque al cielo. Io me ne stavo con lo sguardo a terra alla ricerca delle stelle della luce e avrei voluto non uscire piu' fino alla fine del canto. Ieri a Reims nello spazio gigantesco della Cattedrale mi ha accolta la musica per organo di Bach...
e a Laon voci bianche leggere e trasparenti, per lasciar spazio e immagini alla potenza delle sculture e dell'architettura Sulle torri a mo' di gargouille tori giganti e tutto un bestiario da sfogliare!

Per CLAUDIO

So che Claudio e' un appassionato champagnista e allora quasi in esclusiva un po' di vigne Gran Cru da cui nasce lo Champagne prodotto qui dalle Case piu' famose al mondo!

venerdì 29 giugno 2012

Champagne!

Eccomi qui a Reims a festeggiare un primo tratto dell'impresa! 500 km suppergiu' e anche i miei ...3000 km totali sinora percorsi!!!!
Festeggio anche uno scampolo di sole dopo scrosci da stamani
Soprattutto festeggio in compagnia perche' siete
TUTTI QUANTI QUI CON ME!!!!
Cin Cin neh !

giovedì 28 giugno 2012

Difficoltà.. Pero' Viva l'Italia che vince!

Stasera son stanca e delusa, il cammino si fa difficile e complicato ogni giorno di più. Oggi ho dovuto prendere il treno e saltare una quindicina di km e domani dovrò fare altrettanto. La ragione sta nel... WeekEnd! Sembra uno scherzo ma non lo e' affatto. Stasera dormo a Laon perche' a Tergnier dove pensavo di fermarmi non esistono piu' hotel manco mezza stella e cosi ho raggiunto questa bella cittadina arroccata su un pianoro sto nell'unico hotel disponibile per 48 € col cesso fuori! Domani son costretta a cambiare completamente il percorso x raggiungere un treno per Reims visto che alla mia tappa prevista l'unico Htl disponibile e tutti i B&b& nel raggio di km son presi x un mariage!!! Son sempre più convinta che qst VF sia solo x ciclisti o Superman che si sciroppano 45 km al di. Ogni giorno nel pomeriggio invece di riposare perdo ORE e ORE a cercare strade e soluzioni di accoglienza, uuma e' davvero dura! Oggi son un po' triste e affaticata dai casini, ma non mi arrendo. Laon e' veramente speciale. Mi son concessa the e pasticcini davanti alla Cattedrale con un cielo da urlo, ora c'è un uragano ma passera'. E' umidissimo e comincia a fare caldo.
Cmq domani sarò a Reims in un rifugio pellegrino alla Cattedrale e festeggerò i primi 500 km! Con lo champagne, ca va sans dire!
Baci e viva l'Italia


A commento ricevo da Cristina queste note...incoraggianti

Ciao Lucia,
Adesso che sono tornata sono andata a rivedere Camminando sulla Via Francigena.
Ti allego le prime righe...

FRANCIA

In Francia ancora non esiste un percorso ufficiale della Via Francigena, per quanto alcune Associazioni e Amministrazioni locali se ne stiano occupando. Il pellegrino quindi è costretto a scegliere da solo, il percorso che ritiene migliore da fare, nell'ottica che incontrerà pochissima segnaletica e pochi luoghi di accoglienza "
Fra poco inizia la partita.... starai sicuramente tifando Italia anche tu.
Buona serata. Cristina

St.Quentin, la Picardia e l'Aisne

C'è l'Italia che gioca, ma siccome mi agito (che stupidella! come se ci capissi almeno il fuorigioco...) meglio se mi metto qui a raccontare la miseria della Somme, la disoccupazione e l'alcolismo dell'Aisne che son considerate le zone più depresse e misere di Francia. E si vede e si sente negli sguardi tristi e vuoti, negli uomini che passano le ore con un paio di birre e a sopravvivere col sussidio sociale dello stato, in quelli che passano il pomeriggio della domenica a giocare a cavalli e alle corse nei bar Pmu, nella dignita' silenziosa delle donne anziane e sole che vanno a far la spesa nell'unico negozietto se ancora c'e' e resiste. La regione mineraria non ha saputo riciclarsi come l'operosa Germania che ora ha i musei nel ventre di quelle gallerie sotterranee ed un polmone verde incredibile dove prima tutto era polveroso e nero. Qui invece le case sono miserevoli e malandate, salvo poi trovarne qualcuna piena di fiori e tutta di bei mattoni rossi o incrociare interi nuovi quartieri di queste casette tirate su con i tetti di legno e le pareti di un solo muro di mattoni di cemento...la forma ed modello son sempre quelli e le dimensioni davvero minute, tutte a un piano, un paio di camerette sotto il tetto a spioventi e 4 metri quadri di giardino. Tanto i figli poi se ne vanno ed allora a che serve una casa tanto grande? mi racconta una signora che mi regala tre ciuffetti di ribes e mi fa coraggio perché fra 4 km c'è il prossimo villaggio! Ecco, potremmo pensarci anche noi che siamo maniaci di case grandi che poi bisogna pulire e mantenere!
Eppure arrivata a San Quentin ho respirato un'aria diversa, sarà stato il centro storico con quel che resta delle antiche porte e del Castello o magari la zona pedonale piena di gente nei bar, il mercato e finalmente un bel po' di giovani qua e la'. La sorpresa grande e incredibile e' invece e sopra ogni cosa e' stata entrare nella Cattedrale e trovarmi quasi sotto i piedi il meraviglioso labirinto e tutte le stelle e le rose dei venti sparpagliate fra le navate secondo un preciso percorso della luce! Il labirinto metafora e simbolo della vita, ognuno ha e fa il suo cammino, talvolta pare si sia giunti alla meta e invece no, si svolta e si torna indietro per svoltare ancora ma alla fine tutti si arriverà
al centro ed all'illuminazione e insomma a capire che ci stiamo a fare qui...Mi sono emozionata perché in effetti tutti i miei cammini hanno avuto causa ed inizio proprio da Chartres, dove esiste l'unico altro labirinto a pavimento dei 5 che esistevano nelle cattedrali di Francia. Anni e anni fa, un'altra vita, mi affascino' percorrerlo e da allora non ho smesso più! Ora che ho trovato l'altro magari sarà forse l'ora di smettere? Non credo! Si scoprono così tante cose coi piedi anziché con le ruote sotto di noi!
C'e' un fascino avventuroso nella lentezza che non credi
E intanto la tv qui si e' rotta e mi son persa la finale, il web mi dice vittoria per l'Italia! con mica tanta buona pace per i tedeschi!

Incontro pellegrino

Eccomi qui con Arne, il primo pellegrino che guarda caso e' partito anche lui il 13 giugno da casa sua in Belgio e a 19 anni ha deciso di prendersi qualche mese per riflettere su quel che fara' nella vita! Dice che tutti corrono troppo e vuole abere tempo e modo con calma...per crescere dentro di se'! Con la tenda e buone scarpe se ne va solo soletto verso Santiago seguendo la costa perche' ama il mare...
Che dire? Lascio riflettere a ciascuno ma certo e' un ragazzo fortunato perche' cosi giovane si sta facendo una esperienza incredibile e importante per il suo futuro. Abbiamo condiviso pomodori e riso e una tisana che ci fara' ben riposare. Domani ciascuno per la sua strada, lui verso Parigi, io verso Reims
Siamo nell'unico rifugio pellegrino che esiste qui nel Nord e fino ad ora, sta proprio all'incrocio fra la VF ed il cammino x Santiago via Parigi per quelli che vengono dal nord Europa. Il posto e' incantevole, ricco di pace e di silenzio, pieno di fiori curati da Marie e cosparso di sculture in pietra del marito JeanMarc, senza contare una coppia di caprette ed una di cigni che covano sull'isoletta in mezzo allo stagno...

martedì 26 giugno 2012

Verso St.Quentin...la tappa s'allunga!

Oggi ho marciato 7 ore filate, appena una pausa picnic in un bosco seduta sulla zeppa tagliata di un vecchio faggio e per un Caffè nell'unico bar trovato fra questi villaggi fioriti ma desolati e deserti, al limite abitati solo da anziani nascosti dietro le tendine di pizzo di plastica... Un gentile vecchietto mi ha dato le indicazioni per trovare il Canal du Nord e mi ha pagato il caffe' mentre una grassa signora bionda ancor giovane si concedeva una bella pinta di birra !
Son poi finita fra rovi ed ortiche alti quanto me, ma ho raggiunto la Chiusa e conversato con un coppia giovane che con la loro storica chiatta fan su e giu' fra Parigi ed Ostenda portando grano quanto 21 tir!!!
E' stato curioso intervistarli mentre la chiatta saliva e loro intanto dipingevano le finestre della loro casa ambulante anzi navigante!
Come dire che anche nella crisi che c'e' basta trovare una nicchia che Ti si confa' e con cui accontentarti! Perche' no?
Gli ultimi km son sempre i piu' duri perche' non finiscono mai e oggi paiono davvero infiniti! Infatti ho marciato un'ora extra x cercare e NON trovare nulla! La parrocchia offre un magazzino sporco e probabilmente con le pulci nei materassi buttati li fra sedie vecchie e sgangherate.. un semplice lavabo andrebbe pur bene e pazienza se non c'e' che acqua fredda, ma tutto cosi' lercio non lo si offre manco à un cane! Anche i Pilgrim son degni di rispetto, mica siamo barboni che diamine...manco a quelli oserei mai proporre simili pagliericci...
Insomma ora aspetto un bus e mi concedo una serata fuori programma à St.Quintin dove ho trovato un letto all'Ostello e domani tappa corta e speciale per raggiungere un vero rifugio pellegrino, per quelli che scendono dal Nord Europa e tagliano verso Vezelay diretti a Santiago...Cosi intanto la mia bolla number 2 magari si secca e smette di farmi tribolare :-)

lunedì 25 giugno 2012

Somme: le battaglie e i cimiteri militari

Soldati dal mondo intero son venuti a combattere e morire qui, fra poco saran cent'anni. La famosa battaglia condotta lungo il fiume della Somme in Picardia fu la prima in cui si usarono i carri armati e vide piu' di un milione di morti fra luglio e novembre del 1916 su un fronte di oltre 40 km. Ora quegli uomini riposano in decine di cimiteri parsi per la campagna ondulata e tranquilla. Oggi ne ho visti almeno tre, uno per i soldati inglesi, poi per quelli dell'Australia ed un altro per quelli del Sud Africa... In uno c'era una nicchia chiusa da porticina che si poteva aprire e ci ho trovato il libro d'onore e viva la pace stava scritto qua e la' in tutte le lingue, l'ultima firma era di una coppia italiana passata da qui (pellegrini?) una settimana fa.
Le chiese e le case dei villaggi che attraverso son tutte ricostruite a seguito di quei terribili disumani momenti di distruzione e di violenza
Solo quelle file interminabili di lapidi restano il legame vivo della storia...

28 km di campi

Cristina e' partita col treno e torna a casa col mio virtuale diploma di pellegrina ben meritato! Infatti ha avuto la...maledizione sacrosanta delle bolle giustappunto una per piéde, si e' fatta ben 250 km suppergiu' fra sole vento e pioggia e potra' esibire il suo autentico Pilgrim Passport ben colmo dei timbri, come previsto dall'Associazione Internazionale della Via
Francigena. Se ne e' partita contenta ed io orgogliosa di lei e della Sua fiducia in me e della sua capacita' di mettersi in gioco.
Intanto il Cammino procede ed io all'alba delle 6,15 zaino in spalla e col sole finalmente negli occhi ho preso su e via andare cacciando quel senso di vuoto e accettando al meglio questo nuovo solitario cammino. Devo dire che e' stato un buon giorno, ho camminato veloce e tranquilla fra distese immense di campi coltivati a patate, avena, grano, barbabietole da zucchero, colza...ogni tanto nel sentiero sbucavano leprotti velocissimi e dalle siepi svolazzavano fagianelle rumorose. Un giovane contadino mi ha offerto l'acqua delle sue mucche, solo quella c'era e un maestro elementare di un lindo paesino pieno di fiori mi ha invitato in classe, anzi nel prato della scuoletta, a raccontare del mio Cammino. Ho scoperto che c'e' un pellegrino norvegese Che mi précède di qualche giorno, ma con le gambe lunghe che avra' non lo raggiungero' di certo! Per ora nessun altro Pilgrim in vista...e domani mi attende una linga tappa di 30 km, ma seguiro' un canale per un po' e so gia' che mi piacera' assai...

domenica 24 giugno 2012

Arras Arras !

Lungo cammino nella pioggia fra coltivazioni Di fave avena e vecchie miniere dismesse. Abbiamo "goduto" della "flotte" generosa e abbondante che pero' non ci ha inzuppati e
Arras ci ha accolti con la festa della musica e due splendide storiche "Gran Place"
Patrick e' partito e non ci stiamo festeggiando l'ultima sera insieme con calici Di varie birre Del Nord, una si chiama Ruby ed e' al sapor di frutti rossi...

sabato 23 giugno 2012

Patrick

Ha preso un Tgv da Paris e poi con la bici ci ha raggiunte fra pascoli e boschi. Mi pare quasi un miracolo visto che la VF non e' tracciata e si avanza a intuizione e tentativi con carte non precise sui sentieri e Patrick ha carte stradali! P e' un pellegrino incontrato nel 2010 sulla Via per Santiago e ha voluto ritrovarmi qui per un giorno di cammino insieme. Siamo in una zona mineraria a 35 km a nord di Arras, ora completamente dismessa e in grave crisi. Non ci sono piu' minatori ma disoccupati, casette in mattoni rossi tutte in fila e montagnole di terra ora ricoperte d'erba e cespugli che segnano i depositi del sottosuolo e delle gallerie per cercare il carbone. Ora i carrelli sono messi come decori nelle aiuole degli hotel...
Ieri sera la Francia ha perso e c'era un'area mogia in giro... Stamattina costeggiamo una foresta con la pioggia fina fina e cielo grigio e basso e peso che non ci lascera' temo...

venerdì 22 giugno 2012

Suor Lucie

Stasera siamo à Wisques e dormiremo in una abbazia di suore benedettine Di clausura
Suor Lucie ci ha atteso sorridente e contenta di parlarci in italiano, lingua imparata in gioventu' quando veniva in vacanza a Venezia. L'ospiteria e' una splendida casa affacciata su un parco secolare e pieno di fiori ed e' tutta per noi! Assistiamo ai Vespri in gregoriano e Le monache cantano dolcissime e lontane dietro la grata. Quasi una apparizione da brividi, molto emozionante. A cena mangiamo ottima zuppa di cavoli, riso formaggi e pasticceria di finissimo cioccolato e poi quanta allegria con questa suora settantenne che non esce da qui da cinquant'anni ma sa del mondo piu' di noi! Ci ha detto di una scorciatoia che passa nella foresta e di un Castello dove andare a bussare domani sera...

Le 3 Dame

In questo giorno di lungo cammino (28 km almeno ma qui nulla e' segnato e le distanze sono quasi una opinione...) abbiamo marciato verso sud est lungo stradine fra i campi,ma asfaltate e dunque faticose e calde sotto i nostri passi. Son state 10 ore lunghe bollenti e complicate perche' la Via Francigena non e' affatto segnata e si vive di buona sorte ad ogni bivio... E quanti ce n'e'!
Ad ogni modo oggi e' stata una giornata speciale perche' ben tre donne generose ci hanno offerto aiuto provvidenziale...1 ci ha offerto ombra nel suo giardino ed un Caffè, l'altra ci ha portate sulla buona strada e la terza ci ha preparato una camera accogliente ed ha cenato con noi sul suo terrazzo offrendoci la prima insalata dell'orto e qualche storia della sua vita malinconica indaffarata e solitaria