lunedì 30 luglio 2012

Landed !

TORINO !!!

E stamani girato l'angolo della via dell'agribioturismo La Casa di Gio' a Mazze' mi e' venuto incontro il mio Monviso e mi son quasi proprio sentita a casa!!!
Oggi e' una tappa un po' speciale, infatti chiudo (ma apro e percorro per prima) il tratto che congiunge i due cammini della Via Francigena in Piemonte, quello che scende dalla Val Susa con quello che scende dalla Valle D'Aosta). Mi sento pellegrina e pure... pioniera! (Ma quante arie mi do' ;-) )

Verso mezzogiorno il sole qui e' bollente! Qualche passo ancora e più in la' e finalmente seguendo l'altra Dora (Riparia) son arrivata in citta' e son passata al Duomo per il solito timbro e anche in Piazza Castello va'! Daniela e Rossana e Claudio per comitato d'onore mi han accompagnata per un po' ed immortalata in un bel servizio fotografico ad imperitura memoria famigliare e soprattutto prima di togliermi definitivamente lo zaino dalle spalle dopo 48 giorni ed entrare nella mia casetta affacciata sui tetti di Torino :-))
Dunque dunque... 1400 km diviso 48 giorni fan suppergiù 29 km virgola qualche metro, ogni di' col sole e con la pioggia, col vento addosso e l'allegria dentro. Ho rispettato il budget nonostante i salassi e gli imprevisti, ho cambiato 48 letti e 48 case, ma non i miei magici scarponi che stavolta mi han regalato confort e sicurezza nel passo. Ho i piedi perfetti per rimettermi le scarpine da ballo!!
Ora son qui affogata in questa botta di caldo e quasi quasi rimpiango le lunghe, ma fresche salite al Colle ed il vento freddo del Manica...

A proposito, sto gia' pensando al prossimo V Cammino... senno' che luciapellegrinapersempre sarei???

Ardvze ne' !!

domenica 29 luglio 2012

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Alle 6 precise eccoli li', sono in tre, due uomini ed una donna, curiosi ed ansiosi di conoscere questa tosta matta che e' partita dall'Inghilterra per tornare...a casa! Son curiosa, anch'io naturalmente, di conoscere chi mi accompagnera' su un percorso tutto nuovo e tutto da testare, ma che mi portera' verso Torino. Che lusso e che differenza dalle prime tappe in cui si navigava a vista e a tentoni, anzi "a naso" fra ipotetici percorsi più o meno tortuosi e più o meno sui passi di Sigerico!
Il primo approccio e' sorridente e pieno di reciproche aspettative, poi il
passo si fa subito deciso e cadenzato, il ritmo e' veloce e non calera' sotto i 5km/ora per tutto il tempo della lunga e varia tappa. Abbiamo persino il GPS e stavolta il calcolo sarà preciso e senza calcoli approsimativi.
Il percorso prevede una tappa lunghetta e a quanto pare non troppo impegnativa visto che e' prevalentemente pianeggiante. Ci lasciamo Ivrea alle spalle in un mattino gia' caldo e ci incamminiamo sul tracciato detto Via Romea Canavesana perche' va verso Roma appunto e passa dal territorio del Canavese. Sono la prima pellegrina a percorrerlo e loro sono orgogliosi e felici di offrirmene l'opportunita' ed io commossa da tanta fiducia e considerazione. Le ore scorrono fra piccoli borghi agricoli, strade asfaltate, ma abbastanza deserte, boschi e campi di granoturco alto e di un bel verde brillante, quel mais detto pignulet e macinato poi a pietra per una polenta di ottima qualita'. Qua e la' vigne del prezioso Erbaluce e poi colline dominate da imponenti chiese barocche, castelli e poi, oramai lontani la Serra ed il profilo della Bella Addormentata, ecco finalmente il Lago di Candia, dietro una curva ed oltre un bosco. I ragazzi fan chiasso con la musica sulla riva mentre silenziosa scivola al largo una canoa. Pare un angolo nascosto e protetto, regno tuttavia anche di zanzare fastidiose e di enormi ragnatele tessute fra i rami di sentieri erbosi purtroppo in parte mal curati. Ed e' un peccato, perché il tratto e' davvero vario e a suo modo spettacolare e segreto. Se pensi alle migliaia di sentieri svizzeri ben tenuti e segnati, regno di centinaia di escursionisti di tutti i generi mi viene una rabbia! Mi pare pura cecità e grettezza che taluni amministratori non si preoccupino del tesoro che possiedono intorno a se', soprattutto loro che hanno il dovere anche morale di curare e gestire al meglio il patrimonio paesaggistico e culturale che e' stato loro affidato. Penso che oltre a sanare il bilancio si possa con un minimo di buona volonta' promuovere ed affiancare le iniziative dei loro concittadini appassionati che lottano contro l'oblio della storia e dei rovi che invadono e trasformano i segni dell'uomo nel tempo che fu. Di qui infatti passava la strada romana, i Templari fondarono le loro tenute laboriose ed accolsero pellegrini, ci furono lotte fra i signori del luogo e poi, poi siamo ad oggi, siamo ai nuovi barbari che si accontentano di passare le domeniche nei centri commerciali ignari del fervore vitale e fiorente che qui albergava..
Oramai sul Cammino di Santiago tanti spagnoli in crisi ci campano con i loro centri di accoglienza pellegrina e con tutto l'indotto che ne deriva. Loro cominciarono una ventina di anni fa e ci credevano in pochi. Eppure! Perché non credere anche noi qui in quel Medioevo che fu ed in questo prossimo venturo in tempi di crisi? Ho visto cascine e casette trasformarsi in splendide accoglienti strutture per i nuovi viandanti. Credo che si dovra' per forza fare sistema, per dirla in termini attuali, fra parroci e uffici turistici, fra studiosi di arte e storia locale e produttori di vino e formaggi...fra pellegrini ed i contadini che permettano il passaggio sui bordi dei loro campi e dei pascoli...
Solo allora e passo dopo passo, un pellegrino dopo l'altro nel loro tam tam di "radio cammino" si passeran la voce e non sarà più una rarità da giornale locale il passaggio di una solitaria e prima pellegrina!
Intanto con tutti questi bei discorsi e' gia' mezzogiorno e dopo sei ore ed i soliti 29 km suppergiu' e 930 m di dislivello siamo a Mazze' dove persino il...parroco con l'abito talare ed un gruppo di appassionati ci vengono incontro ed altri ci attendono sul cammino e alla chiesa della Madonna e anche le campane si mettono a suonare!!! Proprio come avveniva in quei tempi lontani al giungere di un pellegrino. E mi commuovo.
Poi andiamo a pranzo tutti insieme alla Locanda del Viandante ( ! ) e poco importa se siamo stanchi e sudati, tutti sono curiosi ed attenti e si bevono col buon rosato della zona le mie mille parole e le esperienze per loro preziose che posso condividere in questa splendida domenica di calorosa accoglienza e di generosa dedizione. Ora son qui che sfoglio i libri che pure mi han regalato! Spero e auguro loro che l'inaugurazione che onorevolmente mi e' toccata sia il segno di una sfilza nutrita di altri pellegrini che cresca e porti un pezzetto di altri mondi anche qui, su questa storica bella variante detta Via Romea Canavesana

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Il cammino continua a sorprendermi per generosita' e belle persone.
Ieri sera tre ragazze ed un giovanotto amici miei son venuti a coccolarmi con la loro simpatia e la viva curiosita' di sentirmi raccontare ed a me che tanto piace il ruolo di contastorie ci son andata a nozze e li ho un po' travolti di aneddoti e racconti curiosi e piu' o meno divertenti.. Ero così contenta e carica di adrenalina che poi stanotte non ho dormito affatto, rimbambita dal rumore assordante delle rapide del fiume, forse mi son appisolata per il caldo appena un paio d'ore e stamani all'alba delle 5 gia' ero in piedi e pronta per ripartire per la penultima tappa... Un percorso nuovo eppure storicamente documentato e doviziosamente studiato e predisposto dall'Associazione In Cammino con noi e che si innesta sulla variante canavesana fra Ivrea e Santhia' e che mi portera' verso Torino da Chivasso in poi sulla Via Francigena che scende dalla Val di Susa. So gia' che saranno altri 30 km e sarà una giornata calda...

sabato 28 luglio 2012

Conto alla rovescia

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Oggi son arrivata in Piemonte, ho ritrovato sul Cammino la pellegrina tedesca Lisabeth e Mathias di Lipsia e abbiamo "digerito" insieme i soliti quasi 30 km e 8 ore fra un po' di pioggia e troppo sole bollente, ma siamo qui nel Parco del Club Canoe di Ivrea a goderci un meritato lungo relax col rumore forte delle rapide della Dora che fa da sfondo alle nostre chiacchiere franco-anglo-tedesche. condite dallo spagnolo imparato sul Cammino di Santiago che tutti noi abbiamo gia' percorso. E' divertente questo sentirci europei pur diversamente parlando. Stasera li ho invitati a mangiarci una vera pizza italiana, la prima anche per me dopo 45 giorni!, insieme al comitato di accoglienza eporediese e dintorni che festeggera' il mio ritorno. :-))

Un... Giusto... incontro a sorpresa!!

Giusto mi ha regalato una bella improvvisata! Mi e' venuto incontro al GSBernardo ed ha camminato tutta la lunga tappa fino a Gignod, alle porte di Aosta! Grazie a sua moglie Silvia che lo ha portato sin quassu'! Siamo scesi per 27 km e di un dislivello di quasi 1500 m fra mille parole e racconti fra la sua Etiopia e la mia Europa...
Il pozzo avanza e la novita' e' che servira' per dissetare il
Villaggio con 500 famiglie, ma anche gli animali delle greggi e persino gli orti e le colture di piante dei vivai che le donne han messo su con sistema del microcredito! Quella e' una impresa, ben piu' della mia...

venerdì 27 luglio 2012

Valle d'Aosta


La Valle d'Aosta a piedi...chi la conosce? Ci veniamo a sciare, saliamo ai rifugi o sulle cime, ma i borghi fioriti con quegli splendidi tetti di lose e le vigne terrazzate e le strade romane ed i ponti in pietra...

Italia!

E cosi' rieccomi a parlare italiano e ci vuole un po' a rimettere in ordine parole ed espressioni dopo un mix di anglo-franco-espagnol di quaranta giorni, ma l'aria di casa si sente subito, a cominciare dal caffe' e dai prezzi, decisamente piu' abbordabili!
Son sul Colle e mi guardo indietro e mi pare che ho compiuto un bel po' Di strada, certo non una grande impresa, ma sto completando il mio progetto e mi sembra comunque una buona sensazione. Ma basta darsi delle arie! Da qui chissa' quanti altri pellegrini, soldati, mercanti, principi e giovani spose e immigrati pieni di speranze ed in cerca di fortuna...
Io piu' banalmente torno a casa, ma son certa che questa mia Italia sara' una scoperta tutta nuova. Dopo i villaggi désolati e deserti della vasta campagna francese, la vivacita' ed il lindore di quelli svizzeri... come ritrovero' i nostri fra crisi e supermercati che ci cancellano anima e tradizioni?

martedì 24 luglio 2012

St. Maurice

Scelgo apposta di fermarmi qui all'Abbaye St. Maurice, un po' perche' le abbazie son luoghi che mi suscitano un fascino profondo, un po' e soprattutto perche' questa e' particolarmente simbolica per una mezza savoiarda e mezza piemontese qual sono.. Qui il Santo e Martire Maurizio a capo della Legione Tebea fu martirizzato e sepolto nel IV secolo, pero' cio' che importa per la storia dei Savoia e' che fu scelto giustappunto come protettore dell'Ordine Mauriziano dai duchi di Savoia che ebbero sempre il titolo ed il ruolo di Gran Maestro di questo ordine cavalletesco. Il tesoro qui conservato, protetto in un caveau, e' ricchissimo e testimonia regali preziosi di gioielleria di secoli e secoli, fra cui uno del Duca Emanuele Filiberto del 1579 quando gia' la capitale era stata trasferita proprio da lui a Torino... dove peraltro conserviamo la spada di San Maurizio, nelle vetrine dell'Armeria Reale!
La porta della chiesa ha battenti in bronzo con l'elenco in 27 lingue di 270 martiri di ogni tempo e luogo e diversa confessione cristiana, fra cui Ganghi e Martin Luther King. Illuminata in modo suggestivo la porta impreziosisce l'interno spoglio e suggestivo della chiesa.
Il convento e' ben attivo ed accoglie i pellegrini in una foresteria pulita ed attrezzata anche per cucinarmi la cena e la colazione all'alba, cosi non devo far svegliare il cuciniere apposta per me.

Colle del Gran San Bernard

Eccomi qua... con qualche numero.

2473 m. Altitudine

1050 anno fondazione dell'Ospizio da parte dell'Arcidiacono di Aosta, gran predicatore e poi Santo, Bernardo da Menton, per dar soccorso ai viandanti ed ai pellegrini in difficolta' su queste montagne. Mori' ed e' sepolto a Novara. Da quasi mille anni l'accoglienza e' continua.

1200 i miei km percorsi da Londra sin qui
42 letti diversi in cui ho dormito sinora

Sono contenta e soddisfatta di esser arrivata al Passo e quasi tornata in Italia (sono a 300 m dalla frontiera) sto bene e i miei piedi sono in superforma senza manco una bolla. Spero che da domani con la ripida e lunghissima discesa di 27 km le mie ginocchia siano all'altezza della situazione!!
Il cielo azzurro e l'aria fresca sono stati compagni preziosi nella salita che e' durata parecchi giorni. Salendo pensavo all'immagine di queste montagne che avevo negli occhi sin dal Lago Lemano e che vedevo ancora ben distanti e apparentemente irraggiungibili e invece un passo appresso all'altro in questi ultimi tre giorni ci ho vissuto in mezzo, scoprendo vallette boscose, ruscelli gonfi d'acqua, cascate impetuose e cime alte e frastagliate accarezzate dalle nuvole e dal vento. Fra il Gran Combin a sinistra e il Monte Bianco a destra mi son sentita minuscola formirchina laggiu' per terra, un po' sgomenta e intimorita eppure anche un po' orgogliosa di star proprio li' nella bella sfida fra me e me e la montagna.
Salendo con le cime negli occhi non ho potuto non pensare ai grandi alpinisti dei tempi passati, al mio idolo Walter Bonatti, che con attrezzature ben meno raffinate e conformanti, loro si', hanno avuto forza, coraggio, determinazione e vinto sfide incredibili.
Senza dimenticare, ci sono pannelli storici lungo la via, che Napoléon ci passo' il 20 maggio 1800, lui a cavallo (il famoso quadro di David al Louvre ne celebra l'impresa), ma i suoi 46264 soldati a piedi...

Arrivata commossa all'Ospizio son stata accolta col rito dei pellegrini da padre Frederick e con la scritta sulla porta che vale una medaglia, pur piccola, anche per me
" heureux ceux qui on persévere' "
(felici quelli che han perseverato)

lunedì 23 luglio 2012

Verso il Colle

Sto camminando da stamani con Rosemarie e il fatto divertente e' che lei tedesca io italiana ci parliamo in... spagnolo! E ci capiamo benissimo col nostro idioma imparato sul Cammino di Santiago che abbiam gia' percorso tutt'e due. :-) Rosemarie suona de insegna il clarinetto e dirige una banda, ma qui e' solo una splendida ragazza fresca e semplice e allegramente canterina. Bene! Mi ci voleva un diversivo dopo 800 km percorsi solitudine! Almeno smettero' di borbottare fra me e me e ci sara' chi mi prendera' qualche foto e dividera' la spesa della camera! Beatissimo Cammino che mi offre ogni giorno quel che serve...

domenica 22 luglio 2012

Giovani dal mondo

Due giorni fa incontro sul Lago la mattina di buon'ora questi due giovanissimi fidandati, oggi ho ritrovato RoseMarie e ieri ho camminato con Lisabeth, un mese fa ho cenato con Arne.. Hanno tutti meno di trent'anni e gia' son sul proprio Cammino...!!
Arne dal Belgio se ne va in Spagna, Lisabeth dalla Germania dell'Est e Rosemarie dalla Baviera se ne van verso Roma, ma Cherry e Brian son partiti addirittura dall'Australia ( !! ) e stan attraversando l'Europa da Roma fino a Canterbury. Mi chiedo se noi partiremmo mai da qui con lo stesso spirito di adattamento e di avventura per l'altro capo del mondo. La prossima vita mi cerchero' un Cammino in ..Nuova Zelanda, pare ce ne siano di bellissimi :-)
Credo che questi giovani siano davvero la linfa vitale del futuro del mondo, sono loro la Beata Gioventu' che incontrando la bellezza della Terra la sapranno difendere e proteggere :-)

sabato 21 luglio 2012

Cascate

Si chiama la cascata di Pissevache, si butta giù fra le rocce scavando una gola altissima e profonda. Ci han attrezzato intorno scalette e percorsi e in cima al monte la valle si apre su un paesino da cartolina. Frederik mi ci ha portato oggi pomeriggio, anche per farmi vedere la nuova loro Casa dell'ospite Les Soldanelles che e' a due passi da li' e che apriranno fra un mese, pronta ad ospitare turisti in vacanza fino a 16 persone! Frederik fa prototipi per attrezzature sportive e si diverte a salire sopra le montagne con l'aliante e talvolta a sfiorarle col deltaplano! Che scoperta questi svizzeri, sportivi e amanti delle loro ricchezze naturali... Ho scoperto che SOLO intorno a Losanna ci sono 3000 km di sentieri tutti segnati e ben mantenuti...che invidia!

Pellegrine!!!

Osmarye e Lisabeth, ecco le prime e sinora uniche pellegrine con cui ho condiviso serata e camerata all'Abbazia di St. Maurice!
Una e' di Berlino, l'altra, Elisabeth, e' di Dresden ed e' una musicista che suona l'oboe nella famosissima e prestigiosa Orchesta StaadtOpera. Ha solo 25 anni, e' alta e bella e gentile e stamani abbiamo camminato insieme quattro ore... rubacchiando qua e la' albicocche e more e raccontandoci le nostre giornate solitarie eppur piacevoli. A Martigny dopo un caffè e saluti e baci lei ha proseguito per altri 12 km, ha le gambe lunghe e pochi giorni di vacanza e vuole raggiungere la Toscana. Io qui invece a godermi la compagnia di Frederik (che cucina per me da gran chef) e delle sue ragazze, una che va sposa il mese prossimo, una che parte per studiare e lavorare a Losanna e un'altra che fa la fotografa e partirà per il Colorado perché li' ha trovato l'amoureux biondo e ricciolo quanto lei e' mora e minuta. Marianne, la mamma e padrona di casa, con un affettuoso saluto sparisce nel pomeriggio, sarà ad un concerto di un Festival e la ritroverò solo domattina prima di proseguire verso il Passo del GSBernardo.

giovedì 19 luglio 2012

Per Gabriella, Fausto,Marisa, Daniela e poi Dario

e anche per Cristina e poi per Lucia che mi manda virtuali café e per Orsolina che la sera mi pensa prima di addormentarsi e spera ogni bene per me...Grazie a Claudio che avrebbe voluto almeno fare un pezzetto di questa mitica VF, grazie alla mia Rox che mi fa da personal assistant per i guai di casa e mi mette in onda su Facebook, grazie a Davide ed Elena che mi assistono per tutto quel che serve da laggiu' e che lavorano per farmi nuova di colori la casa al mio ritorno
Grazie a mia sorella che si occupa e preoccupa (!) di nostra madre

A voi GRAZIE! So che non avete mai smesso di esserci, che mi seguite un giorno appresso all'altro, che mi incoraggiate, insomma grazie a Voi che proprio...camminateconme!
Grazie 1000!
Oggi infatti ho superato quota 1000 kilométri, ce la faremo neh! :-)
Almeno un fiore, speciale pero', per festeggiarci tutti quanti sin qui, insieme anche a chi...c'e' ( pur solo in virtual silenzio, ma so che viene a curiosare con piacere)

mercoledì 18 luglio 2012

Lausanne, Montreux e il Lago Lemano

Qualche cartolina dei miei giorni sul lago...camminando fra vigne ed eleganti palazzi sulla riva! Lausanne distesa fra ripidi versanti, animata e ricca, Montreux elegante e colta, intrisa di jazz e arte contemporanea. Si passeggia fra giardini di piante antiche e fiori di tutti i colori. Turisti da ogni dove in vacanza (di lusso!) e poi giovani ovunque che giocano e fanno sport, persino qualche temerario fa il bagno in questa bell'acqua azzurra e gelida